mercoledì 27 febbraio 2013

AMBIENT MARKETING: l'esempio di "A Good Day to Die Hard"

 PUBBLICITA' CON EFFETTO SORPRESA
  Ti suggeriamo di osare 

Un film d’azione come Die Hard non può essere presentato con un semplice poster. La nuova pellicola, A Good Day to Die Hard, che esce 25 anni dopo il primo episodio (sì, ho detto 25), è stata lanciata con una campagna outdoor… davvero esplosiva. Ecco nelle immagini a lato alcuni esermpi (Fonte)
 La scelta vincente da parte della produzione è stata quella di affidare la promozione del film ad una campagna di ambient marketing proprio per connotarne l'innovatività rispetto al prodotto di 25 anni fa. Come noto agli esperti di comunicazione l'ambient marketing è una forma di marketing non convenzionale che sfrutta l'ambiente (sia esso una strada, un negozio, un ascensore, una cabina telefonica, il bagno di una discoteca...) per "incontrare" il target.
 L'ambient marketing è nato per ovviare alla obiettiva difficoltà di "farsi vedere" nel crescente affollamento pubblicitario dei mezzi tradizionali e cerca di portare la pubblicità direttamente dove si trova il suo target specifico, costruendo messaggi ad hoc per i suoi obiettivi; un target potenzialmente molto ricettivo, perché colto "di sorpresa" in un momento di rilassatezza, in un ambiente ove si è recato con motivazioni completamente diverse da quelle usuali per la ricezione di una comunicazione pubblicitaria.
 La pubblicità perde la sua normale connotazione, si presenta in tempi e luoghi che generalmente non le appartengono, arriva senza filtri alle persone, viene apprezzata, suscita interesse, stupisce e sorprende, non è vissuta come un'imposizione, ribaltando così il normale rapporto tra messaggio pubblicitario e target che si ha con i media convenzionali.

E tu affideresti la promozione del tuo brand o dei tuoi prodotti ad una campagna di ambient marketing?
NOI TI SUGGERIAMO DI OSARE

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