domenica 2 febbraio 2014

GRAFICA! NON SOLO CARTA...OGGI GRAFICA E' SOPRATTUTTO WEB DESIGN

 Come spesso accade a chi si occupa di pubblicità e comunicazione per aziende, il primo approccio con il cliente se non gestito in maniera chiara ed esaustiva, rischia di deviare sul grande equivoco che la pubblicità sia solo grafica e che soprattutto sia solo grafica cartacea.
Ora sappiamo tutti quante potenzialità di sviluppo abbia invece il web e come ci vengano messe a disposizione in maniera facilmente gestibile (se siamo addetti ai lavori) e anche piu' economica.
Ecco perchè fin da subito è importante chiarire che i servizi di grafica forniti al cliente saranno anche e oserei dire soprattutto servizi di web design.
Grafica tradizionale e grafica per il web andranno bilanciate secondo esigenze e obiettivi del cliente.
Questa riflessione mi porta a consigliarvi la lettura di alcuni consigli trovati nel web (fonte) e elaborati in parte anche dalla sottoscritta:

"Colore, tipografia, proporzioni, strategie visive,comunicazione e molto altro ancora.
Qual è il percorso più adatto per cominciare a “disegnare siti web“, quali sono i colori e i font più idonei per una certa tipologia di sito, o come strutturare un mockup efficace o ancora quali dettagli rendono un layout efficace ed esteticamente gradevole…?
Anche se la grafica tradizionale e la grafica per il web si poggiano sulle stesse basi, progettare per un supporto digitale è un’esperienza completamente nuova e ricca di sfumature rispetto alla progettazione mirata ad un qualsiasi supporto cartaceo, come può essere un depliant, una brochure, o uno dei tanti manifesti pubblicitari che ravvivano le strade della nostra città.
La progettazione per il web richiede  una forma mentis del tutto differente, un approccio diverso.
Le differenze di fondo che sussistono tra i due diversi modi di fare grafica delineano la prima vera nozione per chi si addentra per la prima volta nel mondo del web design o per chi proviene dal settore della grafica cartacea e vuole espandere le proprie capacità artistiche in un mondo relativamente nuovo e, per certi versi, decisamente stimolante.
Sicuramente in entrambi i casi partiamo da uno scopo comune: quello di comunicare. Di esprimere un messaggio – sia esso psicologico, commerciale o emozionale -  ad un target più o meno definito. La realizzazione grafica di un design accattivante non è un semplice lavoro basato su concezioni prettamente estetiche – e, di conseguenza, frivole e trascurabili – ma è una fase essenziale di ogni progetto di comunicazione che miri ad attirare l’attenzione dei potenziali clienti in modo immediato e visivo.
L’efficacia di un cartellone pubblicitario si misura con la sua reale capacità di attirare l’occhio di chi lo guarda, e l’efficacia di uno spot televisivo consiste nel suo riuscire ad attirare l’attenzione – in modo spesso audace- e a convertire tale attenzione in vendite.
E l’effettiva efficacia della grafica di un sito, come la misuriamo?  A quali parametri dobbiamo attenerci per la realizzazione di una buona grafica e in cosa consistono le differenze pratiche tra ciò che riguarda la progettazione grafica tradizionale e quella per il web?
La risposta a tutte queste domande è racchiusa nella legge delle due T: Target e Tecnica. L’analisi dei target a cui ci rivolgiamo – e dei diversi scopi che diamo alla grafica che andiamo ad elaborare – e lo studio delle differenze tecniche che delineano la grafica cartacea dalla grafica web rappresentano le basi da cui ogni grafico deve partire per una concezione più ampia e chiara del lavoro che dovrà svolgere.
Nella maggior parte dei casi, quando parliamo di “grafica cartacea” puntiamo un immaginario indice verso la cartellonistica e i comuni volantini pubblicitari che invadono quotidianamente le nostre cassette postali. Questo perché tali veicoli rappresentano il canale “tradizionale”, e comunque uno tra i più noti, con cui un’attività commerciale può pubblicizzare i suoi prodotti e servizi.
Chi è solito analizzare i cartelloni pubblicitari da un punto di vista puramente grafico/tecnico, si sarà senz’altro reso conto che difficilmente una réclame pubblicitaria di questo genere tende ad informare, a fornire cioè informazioni esaurienti circa la natura dei prodotti pubblicizzati; nella maggior parte dei casi lo scopo principale di tali manifesti è infatti quello di mettere in evidenza il marchio di un’azienda e di farlo attraverso immagini  evocative o slogan capaci di attirare l’attenzione in modo creativo e originale.
Nel web tale scopo viene a mancare in quanto la necessità primaria delle aziende é quella di fornire informazioni circa i propri prodotti e servizi,  e di farlo nel modo più esaustivo possibile, cosi che i potenziali clienti decidano di acquistare presso l’azienda.

Studio Logos in Progress - Agenzia di Pubblicità Lugano
Ottimizzazione
Un altro limite della progettazione grafica per il web riguarda la fruizione dei contenuti visivi (immagini, foto, elementi grafici) in termini di “peso” e di velocità in download. Nella grafica tradizionale il file sorgente di un progetto grafico viene consegnato direttamente alla stampa, senza che le dimensioni di tale file possano in qualche modo influire sull’efficacia dell’elaborato: alla tipografia non importa se il nostro file ha una dimensione di 5gb, poiché tale peso non compromette in alcun modo il processo di stampa.
Per concepire i contenuti grafici per il web è necessario entrare in un’ottica diversa, rivolta a tutte le operazioni utili a far si che questi contenuti siano non solo fruibili in termini di estetica, ma anche e soprattutto nelle loro dimensioni e nel peso che avranno una volta messi online: questo processo prende il nome di ottimizzazione e consiste, in pratica, nel tentativo di rendere gli elementi grafici “leggeri” da consultare senza comprometterne la loro gradevolezza.

Flessibilità

Un’altra differenza basilare tra la progettazione grafica su un supporto cartaceo e la progettazione grafica su web riguarda la diversa struttura dei contenuti sui due supporti. Nel caso della grafica cartacea, indipendentemente dal tipo di progetto su cui stiamo lavorando, abbiamo uno spazio predefinito a nostra disposizione, un’area di lavoro che ci viene imposta e che non possiamo ignorare o modificare.

Sappiamo per esempio che un biglietto da visita standard ha una larghezza di 8,5 cm e un’altezza di 5,5 cm, per cui la grafica dovrà svilupparsi tenendo conto di tali vincoli e, una volta impostata, apparirà esattamente per come è stata ideata, senza che fattori esterni possano influenzarne la resa estetica.
Sul web, le dimensioni di un layout possono variare, ad esempio, sulla base della dimensione della finestra del browser o del dispositivo utilizzato dall’utente per visitare il sito. Il nostro layout avrà un aspetto in un monitor da 29’’, un altro aspetto nello schermo di un iPhone, e probabilmente un aspetto ancora diverso nel monitor di un netbook da 10’’. Se il sito che stiamo progettando ha animazioni in Flash o in Javascript, queste potrebbero non essere visualizzate correttamente da alcuni utenti.
Ogni sito è, in pratica, una nuova sfida in cui un designer deve riuscire a trovare il giusto compromesso tra estetica e funzionalità.
Un errore comune a molti grafici che passano dalla grafica tradizionale a quella su web riguarda la realizzazione di un layout statico, rigido, incapace cioè di modificarsi in modo dinamico sulla base dei contenuti che si intende effettivamente visualizzare o delle altre innumerevoli incognite che possono sorgere una volta che il sito sarà effettivamente online.
Il concetto da apprendere é che sul web tutto è in continua evoluzione, e che sulla base di questo anche il tipo di grafica deve potersi adattare e mutare senza troppi disagi: testi più o meno lunghi, una pagina in più nel menu di navigazione, la visualizzazione del layout su un monitor a risoluzione diversa dalla nostra..nessuno di questi fattori deve compromettere l’equilibrio estetico del layout e al tempo stesso il tipo di layout disegnato non deve possedere una rigidità tale da impedire modifiche nei contenuti e nella struttura del sito.

Interazione e usabilità

L’ultimo punto è forse quello più rilevante, e consiste nella diversa capacità di interazione che l’utente finale ha con il design progettato.
La consultazione di un sito web, per quanto semplice esso sia, comporta una notevole forma di interazione: l’utente per fruire dei contenuti clicca su pulsanti e links, effettua ricerche, scorre il testo, apre menu e cosi via. Tutto ciò si complica ulteriormente nei siti in cui lo stesso utente ha la possibilità di registrarsi, accedere ad aree riservate, acquistare prodotti e servizi, interagire con una community.
Questo processo di interazione utente-interfaccia vede come conseguenza la nascita di nuovi concetti, come quelli  di usabilità e di accessibilità.
La regola generale da applicare ad ogni progetto grafico che abbia una destinazione web si può cosi riassumere: un design è buono quando è capace di guidare in modo chiaro ed intuitivo l’utente, chiunque esso sia, verso l’informazione.
I contenuti di un sito dovrebbero essere inoltre accessibili da utenti con vari gradi di disabilità fisiche e cognitive e fruibili anche con dotazioni software e hardware diverse da quelle tradizionali.
E’opinione diffusa da chi si approccia per la prima volta al web design che il concetto di usabilità sia abbastanza ostico da mettere in pratica."

Aggiungo naturalmente il Responsive Design come caratteristica essenziale per una progettazione web 

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