Come spesso accade a chi si occupa di pubblicità e comunicazione per aziende, il primo approccio con il cliente se non gestito in maniera chiara ed esaustiva, rischia di deviare sul grande equivoco che la pubblicità sia solo grafica e che soprattutto sia solo grafica cartacea.
Ora sappiamo tutti quante potenzialità di sviluppo abbia invece il web e come ci vengano messe a disposizione in maniera facilmente gestibile (se siamo addetti ai lavori) e anche piu' economica.
Ecco perchè fin da subito è importante chiarire che i servizi di grafica forniti al cliente saranno anche e oserei dire soprattutto servizi di web design.
Grafica tradizionale e grafica per il web andranno bilanciate secondo esigenze e obiettivi del cliente.
Questa riflessione mi porta a consigliarvi la lettura di alcuni consigli trovati nel web (fonte) e elaborati in parte anche dalla sottoscritta:
"Colore, tipografia, proporzioni, strategie visive,comunicazione e molto altro ancora.
Qual è il percorso più adatto per
cominciare a “disegnare siti web“, quali sono i colori
e i font più idonei per una certa tipologia di sito, o come strutturare
un mockup efficace o ancora quali dettagli rendono un layout efficace
ed esteticamente gradevole…?
Anche se la grafica tradizionale e la grafica per il web si poggiano
sulle stesse basi, progettare per un supporto digitale è un’esperienza
completamente nuova e ricca di sfumature rispetto alla progettazione
mirata ad un qualsiasi supporto cartaceo, come può essere un depliant,
una brochure, o uno dei tanti manifesti pubblicitari che ravvivano le
strade della nostra città.
La progettazione per il web richiede una forma mentis del tutto differente, un approccio diverso.
Le differenze di fondo che sussistono tra i due diversi modi di fare
grafica delineano la prima vera nozione per chi si addentra per la prima
volta nel mondo del web design o per chi proviene dal settore della
grafica cartacea e vuole espandere le proprie capacità artistiche in un
mondo relativamente nuovo e, per certi versi, decisamente stimolante.
Sicuramente in entrambi i casi partiamo da uno scopo comune: quello di comunicare. Di esprimere un messaggio – sia
esso psicologico, commerciale o emozionale - ad un target più o meno
definito. La realizzazione grafica di un design accattivante non è un
semplice lavoro basato su concezioni prettamente estetiche – e, di
conseguenza, frivole e trascurabili – ma è una fase essenziale di ogni
progetto di comunicazione che miri ad attirare l’attenzione dei
potenziali clienti in modo immediato e visivo.
L’efficacia di un cartellone pubblicitario si misura con la sua reale
capacità di attirare l’occhio di chi lo guarda, e l’efficacia di uno
spot televisivo consiste nel suo riuscire ad attirare l’attenzione – in
modo spesso audace- e a convertire tale attenzione in vendite.
E l’effettiva efficacia della grafica di un sito, come la misuriamo?
A quali parametri dobbiamo attenerci per la realizzazione di una buona
grafica e in cosa consistono le differenze pratiche tra ciò che riguarda
la progettazione grafica tradizionale e quella per il web?
La risposta a tutte queste domande è racchiusa nella legge delle due T:
Target e Tecnica. L’analisi dei target a cui ci rivolgiamo – e dei
diversi scopi che diamo alla grafica che andiamo ad elaborare – e lo
studio delle differenze tecniche che delineano la grafica cartacea dalla
grafica web rappresentano le basi da cui ogni grafico deve partire per
una concezione più ampia e chiara del lavoro che dovrà svolgere.
Nella maggior parte dei casi, quando parliamo di “grafica cartacea”
puntiamo un immaginario indice verso la cartellonistica e i comuni
volantini pubblicitari che invadono quotidianamente le nostre cassette
postali. Questo perché tali veicoli rappresentano il canale
“tradizionale”, e comunque uno tra i più noti, con cui un’attività
commerciale può pubblicizzare i suoi prodotti e servizi.
Chi è solito analizzare i cartelloni pubblicitari da un punto di
vista puramente grafico/tecnico, si sarà senz’altro reso conto che
difficilmente una réclame pubblicitaria di questo genere tende
ad informare, a fornire cioè informazioni esaurienti circa la natura dei
prodotti pubblicizzati; nella maggior parte dei casi lo scopo
principale di tali manifesti è infatti quello di mettere in evidenza il
marchio di un’azienda e di farlo attraverso immagini evocative o slogan
capaci di attirare l’attenzione in modo creativo e originale.
Nel web tale scopo viene a mancare in quanto la necessità primaria
delle aziende é quella di fornire informazioni circa i propri prodotti e
servizi, e di farlo nel modo più esaustivo possibile, cosi che i
potenziali clienti decidano di acquistare presso l’azienda.
Studio Logos in Progress - Agenzia di Pubblicità Lugano |
Ottimizzazione
Un altro limite della progettazione grafica per il web riguarda la
fruizione dei contenuti visivi (immagini, foto, elementi grafici) in
termini di “peso” e di velocità in download. Nella grafica tradizionale
il file sorgente di un progetto grafico viene consegnato direttamente
alla stampa, senza che le dimensioni di tale file possano in qualche
modo influire sull’efficacia dell’elaborato: alla tipografia non importa
se il nostro file ha una dimensione di 5gb, poiché tale peso non
compromette in alcun modo il processo di stampa.
Per concepire i contenuti grafici per il web è necessario entrare in
un’ottica diversa, rivolta a tutte le operazioni utili a far si che
questi contenuti siano non solo fruibili in termini di estetica, ma
anche e soprattutto nelle loro dimensioni e nel peso che avranno una
volta messi online: questo processo prende il nome di ottimizzazione
e consiste, in pratica, nel tentativo di rendere gli elementi grafici
“leggeri” da consultare senza comprometterne la loro gradevolezza.
Flessibilità
Un’altra differenza basilare tra la progettazione grafica su un supporto cartaceo e la progettazione grafica su web riguarda la diversa struttura dei contenuti sui due supporti. Nel caso della grafica cartacea, indipendentemente dal tipo di progetto su cui stiamo lavorando, abbiamo uno spazio predefinito a nostra disposizione, un’area di lavoro che ci viene imposta e che non possiamo ignorare o modificare.
Sappiamo per esempio che un biglietto da visita standard ha una
larghezza di 8,5 cm e un’altezza di 5,5 cm, per cui la grafica dovrà
svilupparsi tenendo conto di tali vincoli e, una volta impostata,
apparirà esattamente per come è stata ideata, senza che fattori esterni
possano influenzarne la resa estetica.
Sul web, le dimensioni di un layout possono variare, ad esempio,
sulla base della dimensione della finestra del browser o del dispositivo
utilizzato dall’utente per visitare il sito. Il nostro layout avrà un
aspetto in un monitor da 29’’, un altro aspetto nello schermo di un
iPhone, e probabilmente un aspetto ancora diverso nel monitor di un
netbook da 10’’. Se il sito che stiamo progettando ha animazioni in
Flash o in Javascript, queste potrebbero non essere visualizzate
correttamente da alcuni utenti.
Ogni sito è, in pratica, una nuova sfida in cui un designer deve
riuscire a trovare il giusto compromesso tra estetica e funzionalità.
Un errore comune a molti grafici che passano dalla grafica
tradizionale a quella su web riguarda la realizzazione di un layout
statico, rigido, incapace cioè di modificarsi in modo dinamico sulla
base dei contenuti che si intende effettivamente visualizzare o delle
altre innumerevoli incognite che possono sorgere una volta che il sito
sarà effettivamente online.
Il concetto da apprendere é che sul web tutto è in continua
evoluzione, e che sulla base di questo anche il tipo di grafica deve
potersi adattare e mutare senza troppi disagi: testi più o meno lunghi,
una pagina in più nel menu di navigazione, la visualizzazione del layout
su un monitor a risoluzione diversa dalla nostra..nessuno di questi
fattori deve compromettere l’equilibrio estetico del layout e al tempo
stesso il tipo di layout disegnato non deve possedere una rigidità tale
da impedire modifiche nei contenuti e nella struttura del sito.
Interazione e usabilità
L’ultimo punto è forse quello più rilevante, e consiste nella diversa
capacità di interazione che l’utente finale ha con il design
progettato.
La consultazione di un sito web, per quanto semplice esso sia,
comporta una notevole forma di interazione: l’utente per fruire dei
contenuti clicca su pulsanti e links, effettua ricerche, scorre il
testo, apre menu e cosi via. Tutto ciò si complica ulteriormente nei
siti in cui lo stesso utente ha la possibilità di registrarsi, accedere
ad aree riservate, acquistare prodotti e servizi, interagire con una
community.
Questo processo di interazione utente-interfaccia vede come conseguenza la nascita di nuovi concetti, come quelli di usabilità e di accessibilità.
La regola generale da applicare ad ogni progetto grafico che abbia
una destinazione web si può cosi riassumere: un design è buono quando è
capace di guidare in modo chiaro ed intuitivo l’utente, chiunque esso
sia, verso l’informazione.
I contenuti di un sito dovrebbero essere inoltre accessibili da
utenti con vari gradi di disabilità fisiche e cognitive e fruibili anche
con dotazioni software e hardware diverse da quelle tradizionali.
E’opinione diffusa da chi si approccia per la prima volta al web
design che il concetto di usabilità sia abbastanza ostico da mettere in
pratica."
Aggiungo naturalmente il Responsive Design come caratteristica essenziale per una progettazione web
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