La Macchina grigio-ral.
On line un'anteprima di Stabilimento di Borgostinto
Grazie alla disponibilità
e generosità dell'autore Roberto Bramani Araldi, è possibile
visionare un'anteprima del libro e leggerne uno dei venti racconti.
Un racconto dedicato alla
figura di un operaio macchinista fortemente legato al proprio lavoro
e allo strumento col quale ogni giorno puntualmente, metodicamente e
appassionatamente può dedicarsi alla propria attività, trovando
equilibrio e serenità nell'ammirare l'avverarsi quotidiano di un
miracolo: "...la scatola elegantemente modellata che usciva
traballante, ma subito incedeva maestosa, avviata al suo ignoto
futuro...".
Un racconto delicato in
cui l'autore osserva e descrive con rispetto e simpatia la storia di
un amore, di un'affezione forte e incondizionata, quella tra Mario e
la Macchina grigio - ral.
Incanta e sorprende lo
sguardo affettuoso che Bramani Araldi riserva a questo e ad altri
suoi personaggi, appartenenti a quello che provocatoriamente
definisce il mondo degli "Inferiori", contrapponendolo a
quello degli "Eletti" i manager.
Non dimentichiamo che
l'autore è un uomo d'azienda che ha rivestito un ruolo significativo
all'interno di una multinazionale del beverage.
L'esperienza da un lato e
una raffinata sensibilità dall'altro, gli consentono oggi di
affrontare in maniera critica le inutili contrapposizioni tra i
diversi ruoli aziendali, auspicandone "... il superamento a
favore di un miglioramento sia nella parte direttiva che
operativa..." (da dichiarazioni dell'autore stesso)
Stabilimento di
Borgostinto è così un libro denuncia, che da un lato "sanziona"
il cinismo di manager legati esclusivamente al profitto e dall'altro
"premia" i cosiddetti subalterni per il maggiore legame e
la forte affezione che sanno creare con il loro lavoro.
"...Mario può solo
aggiungere la sua macchina grigio-ral ai ricordi piu' belli, alla
Giulia, per esempio, per conservarsela vicino e farla rivivere come
consolazione alle traversie della vita:e allora si rialza, si
aggiusta i pantaloni, forse un pò troppo larghi, stringe la
bretelle, scende le scale e s'affaccia al cortile; lassu' il cielo si
sta schiarendo,una leggera parvenza d'azzurro compare timida fra gli
ultimi brandelli d'umidità:la giornata di lavoro sta per iniziare e
la vita, col suo infinito succedersi di gioie e di tristezze,
riprende il suo tormentato corso..."